Negli ultimi anni, in estrema opposizione ai cibi OGM, si fa un gran parlare di cibi biologici. In tutti i supermercati e anche al mercato è possibile trovare frutta e verdura biologica e sempre più spesso anche macellerie e ristoranti vantano piatti e tagli di carne da allevamenti biologici.

Ma cos’è il biologico e quali sono le differenze rispetto agli alimenti classici che in Italia sono già estremamente controllati? Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche e cosa significa prodotto biologico, per capire come mai a volte costa di più e quali sono i reali vantaggi dei cibi bio.

Che cosa vuol dire biologico

In primis vediamo cosa si intende per alimenti biologici o alimenti che provengono da agricoltura biologica. Si tratta di un sistema di produzione più attento alla salute umana e al rispetto dell’ambiente.

Questo è possibile evitando il ricorso a prodotti chimici come pesticidi, insetticidi, diserbanti, anticrittogamici e preferendo invece concimi naturali (tra cui letame, compost organico, ecc), per garantire una maggiore genuinità. L’obiettivo è la tutela dell’uomo, del suolo e della biodiversità. Gli alimenti biologici si possono definire tali se coltivati e prodotti secondo metodi naturali come stabilito dal regolamento CEE 2092/91.

 

Cosa significa cibo biologico

Per essere definito biologico un alimento deve rispettare un numero superiore di controlli ed è sottoposto a particolari regole sull’etichettatura. L’etichetta deve infatti essere chiara, leggibile, riportare la lista degli ingredienti completa (di solito più corta in quanto gli alimenti più naturali prevedono un numero minore di conservanti, insaporitori, ecc), della loro provenienza precisa, della data di raccolta e di confezionamento.

Ogni prodotto bio viene controllato e certificato da enti terzi, indipendenti, che si occupano di effettuare ispezioni, per garantire la correttezza della lavorazione e la genuinità degli ingredienti.

Ad esempio la maionese biologica Develey è fatta solo con ingredienti biologici e di altissima qualità, per il nostro benessere. Essendo preparata con olio anziché uova, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo ed è adatta anche a vegani, celiaci, intolleranti al lattosio o alle uova. Inoltre la maionese senza uova è la soluzione perfetta anche se si cerca una maionese light. Vi consigliamo di provarla in abbinamento a secondi di pesce, carne, verdure ma soprattutto burger vegetali, a base di legumi o verdure.

Allo stesso modo il ketchup biologico Develey contiene esclusivamente ingredienti naturali ed è perfetto per intingere delle buonissime patatine, magari fritte con una friggitrice ad aria, oppure al forno giocando con i colori portando in tavola chips di patate viola e carote. Buone e sane!

 

5 Vantaggi dell’alimentazione biologica

Come abbiamo visto l’agricoltura biologica, e quindi gli alimenti bio da essa derivati, prevedono una maggiore genuinità dei cicli di produzione e una lavorazione più naturale.

Per questo motivo una dieta a base di alimentazione biologica permette numerosi vantaggi, tra cui:

  1. L’introduzione nella dieta di cibi bio permette di avere una migliore qualità del sangue, grazie all’alta concentrazione di antiossidanti contenuti negli alimenti e ad un numero inferiore di sostanze tossiche da smaltire;
  2. Un minore impatto ambientale, attraverso l’esclusione di sostanze chimiche utilizzate per l’agricoltura che viceversa andrebbero ad inquinare;
  3. Animali più sani, cibi più sani, perché gli animali sono alimentati con mangimi naturali ed escludendo l’utilizzo di ormoni;
  4. Maggiore certezza nella genuinità dei cibi in quanto gli alimenti bio sono sottoposti a maggiori controlli per ottenere il marchio ed esistono organismi indipendenti che verificano la correttezza di quanto dichiarato in etichetta.

 

Qual è la differenza tra agricoltura biologica e agricoltura biodinamica?

Oltre all’agricoltura bio si parla spesso anche di biodinamica, analizziamo quali sono le differenze e i punti in comune.

L’agricoltura biologica riprende antiche tecniche contadine come ad esempio il sovescio, che consiste nel sotterrare piante che arricchiscano il terreno dopo il raccolto, per restituire vigore alla terra. Come abbiamo detto viene escluso l’uso di pesticidi e si preferisce invece usare piante officinali come insetticidi naturali.

Il biologico non riguarda solo l’agricoltura ma anche l’allevamento di animali. In questo caso viene evitato l’uso di antibiotici e ormoni per avere carni di elevata qualità. Sono inoltre banditi coloranti, conservanti, additivi. L’agricoltura biodinamica riprende molti dei principi dell’agricoltura biologica come il divieto di usare sostanze chimiche e l’esaltazione invece di prodotti e tecniche naturali.

Oltre a questo tende a creare un mondo ideale e auspica un maggiore equilibrio tra gli elementi naturali a beneficio della vita. Discende dalle teorie del filosofo Rudolf Steiner e prevede uno stile di vita che crei un legame tra terra e cielo, seguendo le fasi lunari per i lavori nei campi e per la rotazione nella coltivazione.

Interessante vero? C’è più gusto a mangiar sano!